//Intuito: un gioco di associazioni mentali

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Quando senti di sapere qualcosa, quando hai un forte presentimento, o quando sei sicuro di qualcosa senza sapere il perché, è il tuo intuito che ti sta guidando. Sebbene prendere decisioni alla cieca non è mai l’opzione migliore, affidarsi alle proprie intuizioni può essere d’aiuto per risolvere problemi.

Cos’è l’intuizione?

L’intuito può essere definito come una forza interiore, calibrata e inaspettata, che viene dall’interno. Viene sempre attivata da uno stimolo di qualche tipo (uno sguardo, un’espressione, un suono, ecc.) e dopo la sua attivazione, senti di sapere qualcosa in più rispetto a prima. Quando questa forza sconosciuta ci colpisce, iniziamo immediatamente a fare associazioni e a ragionare tramite delle “scorciatoie” mentali presenti nel nostro cervello. Gli psicologi di oggi sostengono che l’intuito è “un processo associativo inconscio”, una “cognizione rapida”, un “ragionamento condensato”. Tuttavia, fino a non troppi anni fa, l’intuito non era un ambito di interesse della scienza: dall’essere considerato una specie di qualità magica, divinatoria, o generalmente “roba parapsicologica”, l’intuito è ora considerato come il frutto di una serie di veloci associazioni mentali (Psychology Today, 2016).

Un gioco di associazioni mentali

Quando ci troviamo ad affrontare una determinata situazione, il nostro cervello attiva un’azione di browsing, ossia una ricerca veloce all’interno di ricordi, esperienze vissute e conoscenze acquisite. Poi, appena il cervello ha scovato qualcosa di rilevante e utile, siamo in grado di dare un significato alla situazione che stiamo vivendo.

Intuito ed emozioni

Michael Gershon, professore alla Columbia University, sostiene che le nostre interiora (fegato, stomaco, intestino) sono composte da milioni di cellule nervose che, cooperando tra di loro, costituiscono una specie di intelligenza propria. Queste si attivano quando proviamo delle emozioni e spesso ci lasciamo guidare da esse (da qui deriva il modo di dire “agire di pancia”). Alexander Linhares, scienziato cognitivo presso la Brazilian School of Business and Public Administration, sostiene che emozioni ed intuizioni sono indivisibili (Psychology Today, 2016). E’ provato che le azioni umane sono spesso guidate dalle emozioni e che tendiamo a ricordare meglio episodi o eventi del passato se ci hanno lasciato una qualche impronta emotiva.

L’intuito nel prendere decisioni

Se non avessimo accesso ai fatti vissuti e alle emozioni provate, saremmo destinati a prendere decisioni con estrema lentezza. Allo stesso modo, se non potessimo coinvolgere le emozioni nel processo decisionale, trascorreremmo ore e ore su questioni banali utilizzando soltanto la nostra cauta razionalità. Questo è ciò che lo psicologo Antoine Bechara (University of Southern California) ha scoperto quando ha studiato il comportamento di due pazienti con gravi lesioni al cervello che non consentivano loro di utilizzare l’intuizione emotiva nel processo decisionale: posti nel banale problema di dover scegliere tra due tipi di cereali con cui fare colazione, i due individui davano vita a discussioni complicatissime che potevano durare anche delle ore.

Questo articolo è comparso in originale su www.celemi.se

2017-11-20T11:44:27+00:00 By |0 Comments

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