Puoi ascoltare il podcast originale anche su HBR.org
In questo podcast, il team di HBR intervista Therese Houston, autrice di “How Women Decide”, condividendo consigli e spunti, basati tutti su ricerche scientifiche, su come decidere meglio.
Prendere buone decisioni e “venderle” al proprio team è una competenza manageriale fondamentale, spesso limitata da alcuni fattori psicologici del tutto naturali. Per esempio, quante volte abbiamo detto (o ci siamo sentiti dire) che abbiamo preso una cattiva decisione, perché gli effetti si sono rivelati negativi? Questo è un grande errore concettuale: una decisione è buona se segue un processo decisionale corretto; l’esito può dipendere da fattori non conoscibili al momento della presa di decisione.
Ecco alcuni consigli di Therese Houston per decidere meglio.
- Generare opzioni. Questo consiglio sembra ovvio, ma non lo è: l’analisi di centinaia di processi decisionali mostra come si abbia la tendenza a decidere sulla base di false opzioni: “lanciamo questo prodotto oppure no?” Queste non sono due opzioni, ma una sola mascherata. Avere almeno 3 opzioni diverse l’una dall’altra è un consiglio, invece, sostenibile: “Spostiamo la sede in un palazzo con minor traffico? Oppure forniamo abbonamenti ai mezzi pubblici ai dipendenti? Oppure forniamo l’opportunità di telelavoro 2 giorni a settimana?” – queste sono 3 opzioni diverse per risolvere un solo problema.
- Prendi un po’ di distanza. Il consiglio di senso comune “Dormici sopra” è confermato dalla ricerca: prendere una pausa prima di arrivare ad una decisione, o farlo a stomaco pieno, può cambiare in meglio la qualità delle decisioni. Uno studio israeliano mostra come i giudici che devono concedere la libertà vigilata tendano a farlo molto più spesso se hanno appena mangiato, piuttosto che non se sono a stomaco vuoto.
- Immedesimati in un’altra persona. Indeciso? Non sai se sia la scelta giusta? Poniti una semplice domanda: “se fosse il mio collega in questa situazione, cosa gli consiglierei di fare?” Siamo molto più bravi a consigliare che a decidere per noi stessi, proprio perché non siamo invischiati nella situazione. Questa semplice operazione mentale può farci focalizzare sulle vere priorità.
- Abbassa l’autostima in fase decisionale. Per prendere buone decisioni è importante abbassare la propria autostima: considerarci decisori troppo competenti può farci prendere degli abbagli
- Alza l’autostima in fase esecutiva. Il consiglio contrario vale nel momento stesso in cui la decisione è stata presa: a quel punto, alza l’autostima, perché per vendere la tua idea al tuo team o al CEO è fondamentale che tu appaia pienamente convinto. (questo consiglio, in particolare, vale per le donne, spesso vittima di una percezione distorta)
- Svela le premesse. In ogni decisione, specialmente in team, si assumono determinate premesse in modo implicito, per cui si possono costruire processi decisionali perfetti sulla base di postulati molto discutibili – con risultati disastrosi. Chiediti – e chiedi al tuo team – “Cosa stiamo assumendo che sia vero, in questa situazione?”
Leave A Comment
You must be logged in to post a comment.