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L’impatto dell’intelligenza artificiale su Banche, Assicurazioni, Industria, Assistenza Sanitaria e Retail

Lo sappiamo, ne sentiamo parlare tutti i giorni, l’intelligenza artificiale è un po’ la spada di Damocle che pende sulla testa del lavoratore. Cosa mi succederà? Perderò il mio lavoro? Sopravviverò? Come gestirò il cambiamento?

E’ innegabile: l’automazione dei processi e l’adozione sempre più diffusa di intelligenze artificiali stanno modificando le competenze richieste nel mondo del lavoro. Il cambiamento è sempre più veloce e risultare il professionista giusto, nel momento opportuno diventa quasi una sfida.

Si fa fatica a stare al passo e ci si domanda se ci sia qualche modo per prevedere la prossima mossa.

Possiamo identificare le abilità che serviranno nel futuro e non farci cogliere impreparati?

Quale impatto avrà l’Intelligenza artificiale sulle organizzazioni?

Come cambieranno i lavori di oggi?

Quali competenze dobbiamo portare con noi nel mondo del lavoro di domani?

Ecco alcune domande più ricorrenti pensando all’Intelligenza Artificiale.

 

Cerchiamo di dare alcune risposte.

Un’indagine di McKinsey condotta su oltre 3.000 dirigenti in sette paesi – Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti – evidenzia come, nel lavoro dei prossimi anni non sarà necessario avere particolari abilità manuali o un’elevata prestanza fisica, in quanto molti mestieri come i lavori di produzione materiali, d’imballaggio o di carico e scarico saranno sempre più delegati alle macchine. Né saranno sufficienti le capacità cognitive di base, per esempio fare calcoli semplici. In quest’ottica i dirigenti si aspettano, per esempio, una diminuzione dei posti di lavoro degli addetti all’inserimento ed elaborazione dati, dei dattilografi e di una serie di funzioni di back-office.

Nel mondo del lavoro del futuro imminente, saranno fondamentali le competenze IT e di programmazione avanzata. Inoltre, saranno richieste capacità cognitive sempre più raffinate, sociali ed emotive; (consulta questo articolo per sapere di più sulle competenze che difficilmente le macchine saranno in grado di replicare); le abilità fisiche e manuali finora necessarie in alcuni lavori, come quelli che abbiamo nominato sopra, non saranno più sufficienti per assicurarsi un posto fisso.

Per non farsi schiacciare e diventare vittima dei cambiamenti, i lavoratori di tutto il mondo dovranno approfondire le proprie competenze o acquisirne di nuove. Anche le aziende dovranno ripensare a come è organizzato il lavoro internamente.

Prendiamo in considerazione 5 settori: quali saranno le competenze richieste nelle banche, nelle assicurazioni, nelle industrie energetiche, nell’assistenza sanitaria, nel manufacturing?

Banche e assicurazioni 

I servizi finanziari sono stati in prima linea nell’adozione del digitale. L’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità soprattutto per la previsione dei rischi e per ottimizzare la personalizzazione dei prodotti in base ai bisogni specifici dei clienti. I sistemi automatizzati, chiaramente, diminuiranno il numero di impiegati come cassieri, contabili e broker. Non ci sarà più bisogno di personale che si occupi di inserire ed elaborare dati, mentre crescerà il numero di esperti IT e di occupazioni che richiedono di interagire e gestire la relazione con il cliente. Questo aumento determinerà una forte crescita della domanda di abilità sociali ed emotive.

Industria Energetica e Mineraria

L’automazione e l’intelligenza artificiale stanno consentendo alle aziende di attingere a nuove riserve, nonché di aumentare l’estrazione e l’efficienza produttiva. I lavori manuali e amministrativi prevedibili che includono la manipolazione dei dati, come la lettura dei contatori, è più probabile che perdano importanza, mentre sarà vivace la domanda per posti di lavoro nell’ambito IT. Come per banche ed assicurazioni, si prevede una diminuzione della domanda di abilità fisiche e manuali insieme alle abilità cognitive di base, mentre dovrebbe aumentare la domanda di abilità cognitive, sociali, emotive e tecnologiche più elevate.

Assistenza sanitaria

L’automazione e l’intelligenza artificiale cambieranno le modalità d’interazione tra pazienti e operatori sanitari. La domanda di servizi di assistenza alla persona, come gli infermieri, continuerà a vedere una crescita, mentre l’automazione delle attività legate alla conservazione e amministrazione dei registri porterà ad un calo della domanda del personale d’ufficio.

La domanda di competenze IT avanzate e digitali di base, imprenditorialità e adattabilità subirà una crescita significativa. Mentre si abbasserà la richiesta di skills come saper ispezionare i parametri vitali dei pazienti o monitorare gli apparecchi medici, poiché le macchine si occuperanno sempre più delle attività di routine.

Secondo l’analisi svolta da McKinsey, l’assistenza sanitaria è l’unico settore in cui il fabbisogno di competenze fisiche e manuali continuerà a crescere negli anni fino al 2030. Questa differenza riflette il bisogno di capacità motorie e di forze indispensabili richieste agli infermieri abilitati che si occupano di assistenza agli anziani e di terapie fisiche.

Produzione

Automazioni e Iintelligenza Artificiale nel settore della produzione sconvolgeranno le funzioni di produzione nelle fabbriche migliorando le capacità di analisi e incrementando la collaborazione tra uomo e macchina.

Avrà anche un impatto sullo sviluppo del prodotto e sul marketing e le vendite.

Il bisogno di competenze fisiche e manuali in questo settore sta diminuendo di oltre il doppio rispetto a quello dell’intera economia. Anche il bisogno di abilità cognitive di base è in declino, dal momento che le funzioni di supporto dell’ufficio sono automatizzate. Il numero di professionisti come sales, ingegneri e dirigenti è invece in crescita. Ciò porterà ad un aumento del bisogno di competenze sociali ed emotive avanzate, quali la comunicazione e la negoziazione, leadership, gestione e adattabilità. Con l’aumento della domanda di professionisti della tecnologia, crescerà anche il bisogno di persone dotate di competenze tecnologiche, scompetenze digitali di base e competenze informatiche avanzate. La richiesta di abilità cognitive più raffinate crescerà, guidata dalla necessità di una maggiore creatività e capacità di elaborare informazioni complesse.

Retail

Le casse automatiche sostituiranno i cassieri, i robot sistemeranno gli scaffali, l’apprendimento automatico riuscirà a migliorare le previsioni sui bisogni futuri dei clienti e i sensori supporteranno la gestione dell’inventario.

In numero di lavori manuali prevedibili, come imballaggio e stoccaggio degli scaffali diminuirà in modo sostanziale. I lavori del futuro tenderanno ad essere focalizzati sul servizio clienti, nella gestione, distribuzione e manutenzione della tecnologia. La domanda per le abilità fisiche, manuali e d’inserimento e elaborazione dei dati diminuirà, mentre crescerà la domanda di skills interpersonali come la creatività e l’empatia. Anche le competenze IT avanzate e di programmazione, insieme alla capacità di elaborazione di informazioni complesse, vedranno un aumento della domanda.

 

Saper far leva sui propri vantaggi competitivi, non solo come azienda, ma anche come professionista è centrale e assolutamente non scontato.

Fare questo tipo di processo significa saper riflettere criticamente sulle proprie competenze, punti di forza e di debolezza, aver capacità di analisi e la sensibilità di leggere il contesto in cui ti trovi e  comprendere come sta cambiando.

Significa essere flessibili e curiosi per quello che succede intorno.

Non sopravviverà colui che si adagerà su ciò che già sa. Il futuro è di chi sarà in grado di mettersi in discussione e continuerà a formarsi per riuscire ad evolversi.

 

Articolo a cura di Chiara Amerighi

2018-10-23T15:14:09+00:00 By |0 Commenti