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 Nell’articolo di oggi, discutiamo i risultati di una ricerca condotta dall’Harvard Business Review riguardo all’impatto della multiculturalità nelle riunioni di lavoro.
Trovarsi con altre persone ad un tavolo e discutere di idee e progetti è un modo di lavorare che si addice più a certe culture che ad altre. Se pensiamo all’Occidente, in cui prevalgono società individualistiche, le persone crescono e vengono educate a partecipare e a dire la propria opinione; al contrario, nelle società collettivistiche orientali, le persone sono abituate a pensare attentamente prima di esternare un’opinione e dare un’idea alternativa è considerato un atto di anticonformismo.
Organizzazioni che operano a livello globale, devono essere in grado di gestire situazioni negative che possono insorgere durante riunioni i cui partecipanti possiedono basi culturali diverse; tra le sfide maggiori, ricordiamo le seguenti:
  • La prima idea è quella vincente. E’ molto probabile che una volta in cui viene proposta la prima idea durante una riunione, questa venga subito accettata dagli altri membri del team. Infatti, capita spesso che l’idea proposta dal membro più dominante del gruppo venga perpetrata da tutti senza che ci sia un confronto, ossia un momento di discussione di idee alternative.
  • Barriere linguistiche. Può essere difficile doversi esprimere in una lingua che non è quella madre. Chi non padroneggia bene l’inglese (considerata lingua franca in ogni multinazionale), è costretto a perdere forze e tempo nel tradurre i propri pensieri nella lingua madre e poi esprimere il tutto in un’altra lingua. Questi sforzi influiscono in maniera negativa l’intera discussione durante una riunione.
  • Salvarsi la faccia. Come già anticipato, in alcune culture proporre idee alternative è visto come un atto di sfida e di anticonformismo. Di conseguenza, persone cresciute in questi contesi culturali tendono ad evitare il confronto e ad accettare quanto proposto dagli altri poiché pensano di essere giudicati negativamente qualora esprimessero il loro punto di vista.
  • Visione generale vs. analisi dettagliata. Oltre alle diverse attitudini culturali, in una riunione possono emergere anche differenze in termini di approccio. Infatti, alcune persone sono più portate a proporre idee considerando la visione generale di un progetto (esempio: i venditori), mentre altre persone sono più portate a proporre idee analizzando in dettaglio gli aspetti del progetto (esempio: gli ingegneri).

Ovviamente, nelle riunioni composte da gruppi il più possibile eterogenei è più facile che si manifestino più idee ed approcci diversi rispetto a gruppi omogenei. Tuttavia, la ricerca condotta dall’Harvard Business Review dimostra che che se i partecipanti hanno bassi livelli di intelligenza culturale (CQ) – ossia la misurazione della capacità di una persona di lavorare e relazionarsi efficacemente con gli altri in contesti culturali diversi – è poco probabile che nella riunione emergano idee innovative, sebbene il gruppo sia eterogeneo.

Di conseguenza, è necessario che il leader intervenga in modo da aumentare il CQ delle proprie risorse:

  • Definisci chiaramente l’obiettivo. Una delle caratteristiche principali delle barriere culturali durante una riunione sono le diverse aspettative dei partecipanti. Chiedi ad ogni membro del gruppo di scrivere l’obiettivo che hai impartito così come lui/lei lo ha inteso e presta particolare attenzione anche alle più piccole sfumature.
  • Dai ad ognuno diverse attenzioni. Avere del tempo per prepararsi ad una riunione, aiuta i partecipanti ad entrare nell’ottica di dover collaborare con gente completamente diversa. Avvisa i membri che tendono a dominare la conversazione che sei interessato ad avere l’opinione di tutti; allo stesso modo, incoraggia i più reticenti a condividere con te eventuali idee e suggerimenti prima della riunione.
  • Insisti al massimo sulla partecipazione. Se pretendi partecipazione durante una riunione, allora dillo esplicitamente. Rendi chiaro che gli input devono arrivare da ogni membro del gruppo.

Ovviamente, queste strategie non sono scienze esatte. Tuttavia, preparare una riunione in modo strategico può essere d’aiuto se si vuole ottenere le massima partecipazione e, quindi, idee più innovative.

Di seguito, riportiamo l’articolo originale:

Leading a Brainstorming Session with a Cross-Cultural Team

2017-11-05T19:09:48+00:00 By |0 Commenti

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